Oltre l’incerto limite di Tina Caramanico

Una raccolta di 12 racconti che ci porterà dalle origini al futuro oltre i nostri limiti.

Oltre l’incerto limite

Tina Caramanico

Una raccolta di 12 racconti che ci porterà dalle origini al futuro oltre i nostri limiti.

Autore: Tina Caramanico Formato: 12×17 con alette
Genere: Narrativa Rilegatura: Brossura
ISBN: 9788897674177 Lingua: Italiano
N.pag.: 134  

 

 2,99 10,00

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Descrizione

Una raccolta di 12 racconti che ci porterà dalle origini al futuro oltre i nostri limiti.

Oltre l'incerto limite di Tina Caramanico

Cosa hanno in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi?
Cosa lega un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia?
Tutti noi sopportiamo o ci costruiamo dei limiti per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici. Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.

La raccolta

Origini

• S-confini
• Martedì grasso

Identità

• Io no
• Due

Innocenza

• Erika e il mare
• Maria era una strega

Conoscenza

• La casa del padre
• Paesaggio bretone

Sogni

• Al Girasole
• Adele

Futuro

• Al bivi
• La vita nuova

I racconti premiati

Martedì grasso

Finalista del premio Energheia, è stato messo in scena nello spettacolo “Black Room” di CreArtheater

Io no

Vincitore di diversi concorsi letterari.

Premio Speciale del Presidente al “Trofeo Penna d’Autore”

XIX Premio Letterario Internazionale, maggio 2013

Adele

Vincitore concorso Scriptag – Scripta Volant

La vita nuova

Finalista al Premio Arthè 2011

Prefazione dell’Autrice:

La cosa più bella per me, da quando mi sono avventurata a scrivere, è ritrovare dentro una pagina molto più di quello che consapevolmente pensavo di averci messo. Non capita spesso, ma quando capita è fantastico. Rileggersi e domandarsi: “Questo l’ho scritto io?”

Ogni tanto qualcuno ti chiede: “Perché scrivi?” Credo, in fin dei conti, di scrivere per questo: per far emergere da chissà dove in modo sorprendentemente chiaro e pulito (non sempre, non spesso, non del tutto) cose che non so di sapere.

Quelli che trovate in questa raccolta sono racconti nati singles: scritti nello stesso periodo, ma di generi vari, dal fantastico al noir, al mainstream, e di estensione diseguale, dal cortissimo alla novella. Ognuno inseguiva una storia, una situazione, un personaggio, e sembrava che ciascuno di essi dovesse avere un destino indipendente: una rivista, il web, qualche concorso letterario per inediti. Qualcuno magari nel cassetto, in attesa del momento di vedere degnamente la luce. Poi una sera, come per caso, si sono rivelati prima una qualche strana somiglianza tra due, tre di loro e poi, pian piano, il filo che li legava tutti, al di là delle evidentissime differenze e disparità. Cosa avevano in comune una falsa geisha sul Duomo di Milano e un figlio adottivo in crisi? Cosa poteva collegare un’adolescente obesa a una gemella stanca di essere eternamente in coppia? Dopo un po’ era talmente evidente, che mi pareva impossibile non averlo notato prima. Tutte le storie, tutti i personaggi, si arrovellavano intorno al tema e al problema del “limite”, del “confine”.

Parlo dei limiti che tutti noi sopportiamo o ci costruiamo per esistere, dei confini che ci definiscono e ci contengono, ma che possono andarci stretti, come l’abbraccio di una madre ansiosa: confini mentali, etici, culturali, fisici. Confini che hanno a che fare con le nostre origini o col nostro futuro, con la nostra identità e i nostri sogni. A volte i protagonisti di queste storie vanno oltre, per scelta o per caso, per amore o per rabbia. Quel passo li perde o li salva. Li porta in un altrove da cui, se mai torneranno, torneranno trasformati per sempre. Altri personaggi, invece, il coraggio di superare i loro limiti, di fare quel passo non ce l’hanno e restano così, in bilico, immobili eppure già cambiati irreparabilmente da quello che, per un attimo, hanno solo intravisto di là.

A proposito di limiti oltrepassati, voglio spendere due parole sull’apparente mescolanza di generi che caratterizza la raccolta.

Dico apparente perché in realtà non ci sono qui racconti propriamente di genere: il rispetto dei canoni è sempre relativo, o si riduce a pura forma (mentre la sostanza narrativa è altrove).

Troverete gialli in cui l’investigatore non vuole trovare il colpevole, noir in cui è difficile distinguere i buoni dai malvagi, racconti in cui il confine tra ciò che è realistico e ciò che è fantastico è volutamente incerto. Insomma, non sono solo i protagonisti di queste storie, a giocare coi loro confini: io stessa ho giocato allo stesso gioco, o almeno ho voluto provarci.

Tina Caramanico

Tina Caramanico

Nata a Taranto, vive e lavora ad Abbiategrasso, in provincia di Milano. Insegna nella scuola secondaria superiore, è sposata e ha due figlie.
Scrive da sempre, ma solo alla fine del 2010 ha iniziato a rendere pubblici i suoi testi. Finora ha frequentato soprattutto poesia e narrativa breve, ma le piace sperimentare e non si preclude alcun genere o contaminazione, malgrado una certa predilezione per il noir.
Ha pubblicato la raccolta di poesie “Guida a Milano invisibile”, Nulla Die editore, 2011; il racconto “Perché no? è stato messo in scena dal Laboratorio interculturale di narrazione teatrale, nell’ambito della 5° edizione della Rassegna di teatro di narrazione “La diversità dei sogni” (maggio 2011, Roma); “Martedì grasso” ha fatto parte dello spettacolo Black Room di Creartheater a Milano nel 2012; dalla fine del 2012 collabora con le case editrici Zero111, Gruppo Editoriale L’Espresso – Storie Brevi e Lillibook per la pubblicazione digitale di singoli racconti. Altri testi, premiati o selezionati in concorsi letterari, sono usciti in varie antologie, riviste o sul web.
Per Runa Editrice la raccolta di dodici racconti Oltre l’incerto linite.

Tina Caramanico

Recensioni e stampa

Indice:

Oltre l’incerto limite su Anobii
Recensione di Clara Abatangelo su SugarPulp
Recensione di Carla Colledan su Mangialibri
Recensione della redazione di QLibri
Recensione di Mirko Giacchetti su Neropress


Recensione di Clara Abatangelo su SugarPulp.it

Limite: confine, termine, grado estremo, quantità massima possibile o consentita, impedimento. Può essere il posto dal quale provieni, la forma che ha preso il tuo corpo, la famiglia in cui ti sei ritrovato, quella che hai scelto di fabbricare, o il lavoro che ti sei procurato. È una cosa qualunque che fa traballare la tua libertà, può essere grande o piccola, aggirabile o impossibile. A volte è la paura, legittima, per qualcosa che hai subito; altre volte è la paralisi per i fantasmi che hai inventato; in altri casi è la rabbia, per la distanza tra ciò che intendevi e ciò che hai ottenuto. Tu sei lì che cammini la tua esistenza e un confine ti sbatte sui denti.

Incerto: indefinito, vago, dubbioso, titubante, che non è noto o stabilito, malfermo, mutevole. Il limite ti colpisce e poi si sposta. Si deforma, si piega: non è più così affidabile. Sembra che scappi, che non sappia più dove stare, che perda il controllo del tuo spazio. Lui credeva di proteggerti, tu invece l’hai sfidato. Sfugge alla gravità delle sue stesse zavorre, scricchiola e ti lascia sporgere. Lanci gli occhi oltre l’ostacolo, assaggi l’aria che si scuote dall’altra parte. Magari, questa volta, si lascia anche superare. Non sai se costi un prezzo caro o un passo solo, però puoi provarci, e vedere l’effetto che fa.

Oltre: più in là di un punto definito, per altro tempo, ulteriormente, più avanti, più di, più che.. A volte, servono cose che non avresti mai pensato neanche di pensare. Potresti dover violare i patti del tuo stesso sangue, dei tuoi valori, delle tue possibilità. Ma c’è un mondo intero, dopo una frontiera qualunque, e tu ci hai messo finalmente le mani addosso. L’avevi intravisto nella vita degli altri, nelle vetrine e nei libri. Ne sentivi parlare, per quanto da lontano, dall’alto delle tue proiezioni. Adesso sei dall’altra parte ed è il tuo turno: devi esplorare ciò che soltanto immaginavi. Adesso, che sei dall’altra parte, non sai più se i cancelli ti tenessero al sicuro o prigioniero.

Oltre l’incerto limite sei la stessa persona di prima, con un futuro diverso. Varcare una soglia a spallate ha rimescolato le carte che avevi in mano, le puntate che avevi fatto e i tuoi compagni di gioco. Tina Caramanico te ne presenta una dozzina, in questo libro. Hanno storie, memorie e limiti tutti diversi tra loro. Hanno origini, sogni e identità tutti diversi dai tuoi. Hanno tutti in comune una linea di separazione che sembrava netta, fino a un certo punto, e che poi si è sgretolata. È crollata per il peso del caso o del coraggio, di un accidente o di una scelta precisa. Adesso sono come te, che indietro puoi voltarti ma non più tornare.


Recensione di Carla Colledan su Mangialibri

Un ragazzo indiano adottato da due italiani razzisti scopre che i genitori della sua ragazza cinese sono altrettanto razzisti nei confronti degli italiani, un paradosso che qualcuno dovrà pagare… È martedì  grasso a Milano e una ragazza in kimono se ne sta fra le guglie a guardare i suoi amici che fanno i trenini e suonan le trombette giù in piazza. Chi sarà quel ragazzo che pare sapere esattamente come si sente e cosa sta pensando?…  Una ragazza obesa si nasconde dietro un social network per poter vivere un amore, stanca di essere messa da parte per il suo aspetto fisico, sperando che la conoscenza profonda potrà andare oltre le apparenze… Quanto pesa essere la metà fraintesa di una coppia di gemelli? Quanto si può sopportare di vedere la propria personalità scippata fino alle conseguenze più drammatiche?… Un giorno di sole, la spiaggia e una ragazzina che scompare: c’è una bimba che ha visto che sa, ma sa anche che se raccontasse quel che ha visto penserebbero tutti alle fantasie di una bimba…
Racconti apparentemente slegati fra loro, che in realtà sono accomunati dall’ombrello di un argomento sotto il quale sono raggruppati a coppie: Origini – Identità – Innocenza – Conoscenza – Sogni – Futuro. Il limite, sia esso fisico, psicologico o sociale è inevitabilmente presente in ognuno di noi. Tutti ci muoviamo all’interno di confini ben delimitati – anche se spesso invisibili – e ritenuti invalicabili, che ci hanno (o ci siamo) costruiti attorno. Questo fino a quando qualcuno o qualcosa, la classica goccia che fa traboccare il vaso, non dà il la per il cambiamento. La forza o l’incoscienza per travalicare quel confine che forse non sapevamo esistere, o non sapevamo essere una cosa che ci teneva legati, che ci faceva male. Tina Caramanico – che fra l’altro spiega esaustivamente la genesi di questo libro nella prefazione – ci svela a volte con leggerezza a volte con crudeltà con quali e quanti modi i protagonisti dei racconti arrivino a scoprire, conoscere e superare i propri limiti o restino intrappolati.


Recensione della redazione di QLibri

Dodici piccoli capolavori

La prefazione, redatta dell’autrice stessa, rappresenta un perfetto biglietto da visita dell’opera che, a mia volta, mi accingo a presentarvi: tramite essa, Tina Caramanico ci presenta il suo progetto, ci offre una prima analisi interpretativa dei racconti che la compongono, promettendo emozioni, riflessioni ed esperienze autentiche. E così è, infatti.
“Oltre l’incerto limite” contiene dodici racconti, suddivisi in sei coppie tematiche intitolate “Origini”, “Identità”, “Innocenza”, “Conoscenza”, “Sogni” e “Futuro” e tutti accomunati dal medesimo filo conduttore, che è per l’appunto il “limite”.
Ogni racconto appartiene a un genere letterario diverso o per meglio dire, non essendo propriamente inquadrato in determinati confini di genere, ne richiama alcuni elementi caratteristici, ma in modo piuttosto relativo.
Questi i racconti:
– “S-confini”, che con ironica ci fa riflettere sul fatto che “in quanto a pregiudizi razziali, tutto il mondo è paese”;
– “Martedì Grasso”,amaro, oscuro ma profondamente affascinante;
– “Io no”, una battaglia contro se stessi per se stessi;
– “Due”, con le inquietudini e i timori di chi si vede derubare del proprio io;
– “Erika e il mare”, tragico e carico di malinconia;
– “Maria era una strega”, crudo e terribile come la realtà;
– “La casa del padre”, indefinito come l’ombra dell’inquietudine e del sospetto;
– “Al Girasole”, impregnato del rimpianto per un sogno rincorso ma mai soddisfatto;
– “Adele”, con il suo desiderio rincorso a tutti i costi;
– “Al bivio”, con le sue indecisioni decisive;
– “La vita nuova”, con le incertezze future.

Dodici storie rese affascinanti da tecnica narrativa semplice ma molto efficace.
Benché sia possibile intuire e prevedere la direzione che prenderanno le storie man mano che si avviano alla conclusione, queste non perdono il proprio fascino né la presa che suscitano sul lettore.
La lettura dell’intera raccolta scorre con piacevolezza in un paio d’ore, forse anche meno.
Concludo rivolgendo i miei complimenti all’autrice: ultimamente è sempre più difficile leggere qualcosa di così alto livello.


Recensione di Mirko Giacchetti su Neropress

Oltre le colonne d’Ercole c’è il resto del mondo!
Molto tempo fa erano arrivati a credere che il trace forzuto si fosse preso la briga di sistemare due colonne ai confini del mondo per… fare cosa? Non l’ho mai scoperto, ma prendo per buona la teoria secondo cui fossero qualcosa di simile al moderno cartello di “divieto d’accesso”. Insomma, un bell’invito a rimanere tranquilli entro i sicuri confini del noto e a non avventurarsi oltre, in quell’ignoto di cui nulla si sa.
Cristoforo Colombo, quella testa dura di un genovese, ha pensato che oltrepassarle fosse una buona idea e grazie alla sua trovata ci siamo ritrovati con un continente in più. Che poi, a quanto pare, non aveva ben capito contro quale terra fosse andato a sbattere, ma aveva scoperto il resto del mondo. Da questa piccola avventura all’italiana noi possiamo tirare le somme e capire che non tutti i limiti ci proteggono, talvolta ci intrappolano e basta.
Oltre l’incerto limite è il nuovo libro di Tina Caramanico, edita da Runa Editrice, in cui l’autrice affronta il tema dello sconfinamento, dell’andare oltre al limite, attraverso i suoi dodici racconti che spaziano nei diversi generi letterari. Oltrepassare la soglia per i protagonisti può essere una scelta cosciente o il frutto di una serie di eventi, così come possono iniziare il loro cammino spinti dall’amore o per trovare uno sfogo alla propria rabbia. Molti approderanno a un altrove che li cambierà per sempre, mentre altri non faranno quell’ultimo passo necessario e rimarranno intrappolati, seppure già trasformati da ciò che hanno intravisto.
Una falsa geisha sul duomo di Milano, un figlio adottivo in crisi, un’adolescente obesa e una gemella stanca di essere eternamente accoppiata alla sorella identica, questi sono alcuni dei personaggi nati dalla fantasia dell’autrice.

Oltre l’incerto limite, di Tina Caramanico, Runa Editrice, 134 pagine. € 10,00. Disponibile in tutte le librerie.

(Mirko Giacchetti)

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Informazioni aggiuntive

Tipo libro

Cartaceo, eBook (ePub)

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