Mitta - Storia di una capuzzella
Autore:Tina Cacciaglia
Sono morta, deceduta, trapassata, defunta, o meglio come si dice nella mia città: schiattata. Non che sia morta adesso o poco tempo fa, quando tirai l'ultimo respiro, e devo dire che mi rimase in gola, era il 1656. Erano i primi giorni di maggio e a Napoli c'era la peste.
Autore:
Tina Cacciaglia
ISBN:
9788897674610
N.pag.:
182
Rilegatura:
Brossura
Formato:
14x21 con alette
Genere:
Romanzo Storico
Modifica prezzo variante Prezzo base con IVA Prezzo scontato Prezzo di copertina 13,00 € Sconto 0,65 € Prezzo scontato 12,35 €
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Descrizione
Perché le donne poste di fronte a un bivio scelgono l’una o l’altra via?
Perché la strada che a una donna sembra l’unica da poter percorrere, per un’altra è assolutamente da evitare?
Cosa muove le loro scelte d’amore e di vita?
Queste sono alcune delle domande a cui la protagonista, Mitta, cerca di dare risposte. Anche lei è donna o meglio lo era, essendo morta di peste a Napoli nel 1656. Oggi di quel che fu Mitta non resta che la capuzzella, un teschio, uno dei tanti che riposano nell’ossario della Chiesa del Purgatorio ad Arco a Napoli, oggetto del culto delle anime pezzentelle.
Nel doppio ruolo di autrice e defunta, Mitta tenta di comprendere e raccontare con ironia le scelte delle donne che in quasi quattro secoli sono scese nella cripta chiedendo alle anime del purgatorio un aiuto in cambio del refresco. Partendo dalle storie e dalle scelte di vita di talune di queste donne - l’ancella medievale, la prostituta della Rivoluzione Partenopea, la maestrina dell’Unità d’Italia, la borghese dell’epoca fascista, l’universitaria dei nostri giorni per citarne qualcuna - e attraversando vari periodi storici, Mitta finisce per narrare anche la propria vita e la sua non scelta.
L'Autrice Tina Cacciaglia