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Nero

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Nero, il gatto, è stato rubato.
Autore: Angela Di Bartolo
ISBN: 9788897674412
N.pag.: 94
Rilegatura: Brossura
Formato: 14x21
Immagini: Illustrato
Genere: Narrativa ragazzi
Età Dagli 8 anni
Illustratore Gianmaria Bozzolan

Prezzo di copertina 10,00 €
Sconto 0,50 €
Prezzo scontato 9,50 €


Descrizione

 

Nero, il gatto, è stato rubato. Nero è una specie di star: da tre anni, tutti i giorni, prende il trenino da Centocelle al centro di Roma, e dopo un po’ se ne ritorna a casa. Ma l’ultima volta non è tornato, ed è passata una settimana. Il proprietario offre una ricompensa di mille euro a chi gliene darà notizie e Matteo e Ahmed, due ragazzini di periferia, decidono di indagare.
Una storia di avventura, con un po’ di umorismo, un po’ di giallo e un pizzico di fantastico che darà modo anche di scoprire l’Antica Roma.

"I bambini sono come spugne, mostriamo loro la bellezza e loro l'ameranno. E lasciamo che siano loro, ogni tanto, a insegnarci qualcosa" [Angela Di Bartolo]

 

 

 

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Recensioni e Stampa:

Recensione di Piera Testa - Il Pianeta del Libro

[...] Con questo libro sono tornata bambina, ho vissuto una meravigliosa avventura accanto a due veri amici ma soprattutto,grazie alle descrizioni, sono stata a Roma. Perché far leggere questo libro al proprio figlio/figlia, cuginetta, fratellino, nipote: per far crescere uomini e donne curiosi,appassionati, avventurosi, creativi, rispettosi del nostro Bel Paese! Non facciamo crescere ragazzi e ragazze annoiati, spenti, grigi, freddi; non facciamoli avvicinare a ciò che c'è di disastroso nel mondo, ma facciamo in modo tale che crescano con la voglia di spendere i loro soldi per un libro, un fumetto, un biglietto per il museo o per il cinema e non per lo smartphone ipercostoso o per sigarette/droga. Fate leggere e leggete (!) questo libro: vi innamorerete forse di nuovo, forse per la prima volta di ciò che abbiamo sempre trattato con indifferenza e che invece, se guardata con gli occhi giusti, farebbe soltanto arricchire la nostra anima: la bellezza! Fate innamorare "i piccoli" per farli diventare Grandi e questo libro, vi assicuro, è un buon punto di partenza!


Recensione di Francesco Mastinu - Personaggi in cerca di editore - Writer's dream

Trama: Ahmed e Matteo, due adolescenti romani, scoprono che Nero, un gatto dal manto scuro con una macchia bianca sulla guancia, è scomparso e il padrone è disposto a una lauta ricompensa per chi lo ritroverà. Attirati dalla possibilità di un guadagno i due amici decidono di investigare trascorrendo nella loro città una giornata tra monumenti, leggende e misteri che cambieranno per sempre il loro approccio alla vita. Alla fine sì, troveranno Nero e la sua nuova famiglia, e faranno in modo che la felicità dei loro nuovi amici non venga compromessa in alcun modo.

L’esperienza di lettura: Un libro per ragazzi che apre i battenti di una nuova collana è sempre una scommessa, e alla fine possiamo affermare con certezza che Nero ha centrato in pieno l’obiettivo. Non solo perché per trama e contenuti si avvicina molto alle tematiche dei pre-adolescenti e ha la capacità di stimolare la fantasia dei giovani lettori, ma soprattutto perché riesce a coniugare l’elemento thriller, a tratti anche horror, col mistero e con l’esperienza di investigazione, rendendo al lettore quindi un mix di lettura ben calibrato sui diversi aspetti fondanti della storia. Ma al di là della trama, Nero insegna delle cose molto semplici a livello di valori inscindibili: mai giudicare una persona dal primo aspetto e mai e poi mai trascurare il bene che ci vogliono i nostri genitori anche quando pensiamo che ci trascurano. La storia dei due giovani amici inoltre regala delle diapositive interessanti di Roma monumentale, dei suoi misteri e soprattutto del significato che si è stratificato nella città con lo scorrer del tempo, consentendo al lettore di respirare la magia della città eterna attraverso le sue righe. Ma la città regala anche una rara e spero ordinaria storia di integrazione, rappresentata proprio dal legame tra l’italianissimo Matteo e lo straniero italiano Ahmed, insegnando anche agli adulti che a volte basta calarsi nei panni di un bambino per capire che certe differenze le si notano solo se ci vengono culturalmente imposte e che, soprattutto, anche se le riconosciamo forse le diversità non sono così ingombranti da impedire di arrivare all’altro, di capirlo ma soprattutto di essergli amico. E ancora impariamo l’amore per gli animali e quanto possa essere importante avere cura dei propri amici a quattro zampe.
Un ultima considerazione la vorrei fare sul percorso dei due amici, che alla fine della loro avventura imparano a desiderare per la prima volta il loro futuro, decidendo cosa vogliono diventare da grandi: in questa fase il lettore si approccia ai primi attimi della crescita, di quel percorso irreversibile dove il bambino sogna cosa vuole diventare, una volta trasformatosi in adulto. Colpisce proprio quella determinazione innata, che a volte purtroppo persino i genitori scordano, impedendo poi al proprio figlio di lottare per seguire le proprie aspirazioni.

Stile e forma: scritto in uno stile ben calibrato e dai connotati semplici, la storia si sviluppa in forma breve, con la terza persona, aiutando il lettore a conoscere di ogni fase tutti gli elementi in modo esaustivo. La struttura detiene un buon ritmo che non si perde mai capitolo dopo capitolo.

Giudizio finale e conclusioni: Nero è una storia da una morale positiva e con dei buoni sentimenti che aiuta di sicuro i giovani di oggi a riscoprire dei valori che, mediaticamente, vengono ormai trascurati: il potere dei sogni e la forza della verità. Matteo e Ahmed sono due protagonisti eroici ma simili a tanti altri, che possono aiutare i pre-adolescenti a riappropriarsi del gusto della lettura e a scoprire la bellezza di essere eroi con poco. Ma non si deve solo dedicarla ai piccoli: Nero infatti può rivelarsi una simpatica lettura per tutti quegli adulti che hanno desiderio di rivivere un po’ di sana giovinezza in momenti da trascorrere col sorriso sulle labbra, dalla prima all’ultima parola.


Recensione di Manuela Dicati - Il forziere dei libri

[...] Due amici, Ahmed e Matteo, vanno alla ricerca di un gatto nero smarrito per conquistarsi la ricompensa di mille euro e poter realizzare qualche piccolo desiderio. Quello che troveranno durante la loro piccola avventura però, sarà qualcosa di molto più importante di un premio in denaro. Scopriranno gli antichi fasti della Roma Imperiale, rafforzeranno la loro amicizia, faranno nuove conoscenze e scopriranno che cosa davvero ha valore nella vita e forse, ciò che desiderano per il loro futuro.
“Nero” è un racconto per ragazzi dai sette anni in su ma io credo che non farebbe male nemmeno a qualche adulto leggerlo e riflettere sulle tematiche che questa storia propone.
Amicizia, lealtà, rispetto, amore per gli animali, famiglia, comprensione e perdono, giustizia, l’importanza dello studio, amore. Si potrebbe approfondire ognuna di queste tematiche per ore ma cercherò di limitarmi.
La trama è molto semplice e lineare. Un gatto famoso nel quartiere perché ogni giorno prende da solo un trenino per scendere sempre alla stessa fermata e poi far ritorno a casa, sparisce all'improvviso. Due ragazzini vogliono ritrovarlo per prendere la ricompensa. Matteo oltre a qualche sfizio vuole vedere il padre orgoglioso di lui, Ahmed vuole aiutare economicamente la madre costretta a lavorare duramente per mantenerlo.
Da questa semplice idea, l’autrice prende il via per raccontare un viaggio alla scoperta della vita e dei suoi valori più importanti. Valori che andrebbero insegnati ai figli ma che anche gli adulti non dovrebbero mai dimenticare mentre corrono affannati nel loro tram tram quotidiano. Anzi, forse questo racconto racchiude un messaggio più per questi adulti indaffarati ai quali sono i figli stessi ad insegnare qualcosa: non basta amare si deve anche dimostrare ed esternare questo amore, non tanto a parole quanto con i gesti di ogni giorno.

I personaggi sono tutti molto ben presentati. Non solo i due protagonisti, ma anche i genitori dei ragazzi, l’anziana gattara, il solitario e burbero Nicola, il simpatico Ispettore di polizia La Renna, Claudio, il ragazzino non vedente, persino il gatto Nero e il suo padrone. Ognuno di loro viene sapientemente tratteggiato e svolge un importante ruolo nell’insegnare qualcosa a Matteo e Amhed.
Avevo già letto la precedente opera di Angela Di Bartolo e ne avevo apprezzato particolarmente la padronanza linguistica, lo stile pulito e fresco, la capacità di emozionare e far riflettere, la creatività. Qui il suo linguaggio è leggermente diverso. Il target del libro è giovanissimo e quindi i termini sono più semplici, le frasi brevi e lineari, ma nonostante questo il talento di Angela è ben evidente. Il racconto, arricchito da simpatiche illustrazioni, scorre via velocemente, in un buon italiano, va dritto al punto e al cuore del lettore.

In conclusione davvero un ottimo libro: ben scritto, originale, educativo, che consiglio a giovani e meno giovani. Una bella favola che commuove e lascia dentro un senso di serenità, magari da leggere insieme ai propri figli come momento di unione familiare.


Segnalazione su Libri per bambini e ragazzi


Articolo su Nero dell'illustratore Gianmaria Bozzolan


Recensione su Liberi di scrivere

La letteratura per ragazzi è uno dei settori più stimolanti e interessanti, con alcune sorprese e non solo mode da seguire e nuovi nomi che si affacciano con proposte. Come la Runa editrice di Villafranca Padovana, che inaugura la collana in tema Apprendisti lettori con Nero di Angela di Bartolo, illustrato da Gianmaria Bozzolan.
Nero è un gatto del colore del suo nome, ed è una specie di star nella Città eterna, visto che ogni giorno, da tre anni, prende il trenino da Centocelle al centro di Roma e dopo un po’ torna a casa. Un giorno Nero sparisce e il suo proprietario offre una ricompensa di mille euro a chi glielo riporta, suscitando l’interesse di due compagni di scuola, due ragazzini di borgata, Matteo e Ahmed che si mettono alla sua ricerca, attirati da quello che potrebbero fare con quei soldi.
I due, che all’inizio non si sopportano granché, cominciano un’avventura tra le strade di Roma, sulle tracce del gatto ma anche del passato della città, tra rovine e incontri a sorpresa, scoprendo la verità dietro al ruolo di Nero e del suo padrone di casa, e imparando a conoscersi e ad essere amici, superando la diffidenza reciproca.
Si dice che almeno le storie per i più piccoli devono essere educative, ma questo non vuol dire che devono essere retoriche e ridondanti. Angela di Bartolo, appassionata di archeologia, erudisce innanzitutto i più giovani e non solo loro sulla storia e le bellezze di Roma, ma tra le righe racconta anche di integrazione e di lotta al razzismo, facendo vedere come due giovanissimi, nati in Paesi diversi, possono alla fine scoprire di avere molte più cose in comune. Un tema quanto mai attuale oggi, e i pregiudizi vengono superati essendo coinvolti in un progetto insieme, che porterà nuovi sogni e aspirazioni a questi due amici per caso e forse per sempre.
Nero è una storia per ragazzi con echi delle vecchie storie per ragazzi, quelle che ricordano bene chi era ragazzino negli anni Settanta e Ottanta, con avventure in giro per la città e non chiusi davanti al pc, ed è per questo che può piacere anche a chi non è più piccolissimo e può essere una storia che unisce più generazioni, i bambini di ieri che giravano per le città e quelli di oggi che sono soli davanti ad uno schermo.
Il gatto Nero è il grande protagonista, il personaggio che crea tutti questi cambiamenti, e che simboleggia l’amore per gli animali disinteressato e che alla fine risulta vincente, e questo senza anticipare i colpi di scena finali della storia e la fine di quest’avventura.
Nero è un libro interessante e nuovo, una favola che a tratti profuma d’antico ma parla dell’oggi, una storia per gattofili e per chi cerca la sua strada o ricorda quando la cercava, una manciata di pagine che si leggono con piacere. Un buon inizio per la collana Apprendisti lettori, che vuole creare nuovi amanti della carta stampata.


Recensione di Luce Di Stella - La libreria di Luce


Recensione di Antonietta Mirra - L'amica dei libri


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